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Come tornare al lavoro dopo una pausa: guida completa per ripartire con consapevolezza

  • Immagine del redattore: martinaceranto
    martinaceranto
  • 23 lug
  • Tempo di lettura: 5 min

Aggiornamento: 14 set

Come rientrare nel mondo del lavoro dopo maternità, burnout o licenziamento: strategie concrete per riprendere la carriera con fiducia


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Ci sono pause che scegliamo. E altre che ci scelgono.


La vita professionale raramente segue una linea retta. Interruzioni e cambi di rotta fanno sempre più parte del percorso di molti professionisti. Eppure, quando ci troviamo a dover rientrare nel mondo del lavoro dopo una pausa – sia essa volontaria o imprevista – spesso ci sentiamo come se dovessimo ripartire da zero.

Ma è davvero così?

In questa guida completa scoprirai come rientrare nel mondo del lavoro trasformando la tua pausa in un vantaggio competitivo, con strategie concrete per ricostruire fiducia e direzione professionale.

 

Rientro al lavoro: tipologie di pause professionali e loro valore

Ogni pausa nel percorso professionale porta con sé una storia unica, vissuti diversi e sfide specifiche. Che si tratti di una maternità, di un burnout che ci ha costretti a fermarci, di un licenziamento inaspettato o di una scelta consapevole di prendersi del tempo per sé, ogni interruzione merita rispetto e comprensione.


Rientro al lavoro dopo la maternità

Il rientro al lavoro dopo la maternità è una delle transizioni professionali più delicate. Il tempo dedicato alla crescita di un figlio non è "tempo perso" dal punto di vista professionale. È un periodo di sviluppo di competenze trasversali straordinarie:

  • multitasking avanzato

  • gestione delle priorità in situazioni complesse

  • problem solving creativo

  • resilienza emotiva e capacità di adattamento

  • gestione del tempo ottimizzata

Queste competenze spesso rischiano di non essere riconosciute né valorizzate a sufficienza durante la ricerca di lavoro dopo la maternità.


Rientro al lavoro dopo burnout

Il rientro al lavoro dopo burnout richiede un approccio particolare. Aver attraversato un periodo di esaurimento e averlo superato significa aver sviluppato una consapevolezza profonda sui propri limiti e bisogni. È un'esperienza che, una volta elaborata, può diventare una risorsa preziosa per costruire un rapporto più sano con il lavoro.


Rientro al lavoro dopo un licenziamento

Il rientro al lavoro dopo licenziamento può sembrare scoraggiante, ma la fine di un rapporto lavorativo, anche quando subita, può aprire spazi di riflessione e riprogettazione che non ci saremmo mai concessi. È l'occasione per valutare cosa ha funzionato e cosa no, per ricalibrare le proprie aspettative e per orientarsi verso nuove opportunità.


Come rientrare nel mondo del lavoro: il valore nascosto delle pause

Ogni pausa professionale, indipendentemente dalla sua origine, contiene elementi di valore che meritano di essere riconosciuti e integrati nella propria narrazione professionale:


  • Competenze mantenute durante la pausa lavorativa

    Hai mantenuto competenze esistenti: anche durante una pausa, continuiamo a utilizzare molte delle nostre capacità:

    • la gestione della quotidianità allena organizzazione, pianificazione e problem solving

    • il volontariato mantiene attive le competenze relazionali

    • i corsi di aggiornamento tengono vivo l'apprendimento


  • Nuove competenze sviluppate

    Hai sviluppato nuove competenze: ogni esperienza di vita porta con sé nuovi apprendimenti. La capacità di adattamento, la gestione dell'incertezza, la riflessione strategica sono competenze preziose che spesso si consolidano proprio nei momenti di transizione.


  • Chiarezza su valori e priorità

    Hai chiarito valori e priorità: le pause ci permettono di riflettere su cosa davvero conta per noi. Questo processo di chiarificazione è fondamentale per compiere scelte professionali più consapevoli e allineate con i nostri bisogni autentici.



Strategie per rientrare nel mondo del lavoro: guida pratica

Nel mio lavoro con persone in rientro professionale, osservo spesso un punto comune: la voglia di rimettersi in gioco è frenata dal timore di non essere "abbastanza".

Ecco perché ogni percorso di rientro dovrebbe partire da tre domande chiave:

  1. Cosa ho imparato in questo tempo di pausa, su me stesso/a e sul lavoro che voglio?

  2. Cosa voglio lasciarmi alle spalle, e cosa portare con me nella prossima fase?

  3. Come posso raccontare il mio valore in modo autentico, anche se il mio percorso non è lineare?

Spesso le risposte a queste domande sono confuse, ma di seguito ti lascio 4 strategie per rilanciare la tua carriera.


1. Fai un bilancio delle tue competenze

Prima di guardare al futuro, è importante fare chiarezza su ciò che hai e su ciò che sei. Crea una mappa delle tue competenze che includa:

  • Competenze tecniche acquisite nel percorso formativo e lavorativo

  • Competenze trasversali sviluppate anche durante la pausa

  • Esperienze significative che hanno arricchito il tuo bagaglio professionale

Non sottovalutare nulla: ogni esperienza può essere riletta in chiave professionale se sai come farlo.


2. Ricostruisci la fiducia per favorire il rientro lavorativo

La fiducia professionale non si recupera dall'oggi al domani, ma si ricostruisce attraverso piccole azioni quotidiane:

  • Aggiorna le tue competenze con corsi specifici o webinar del tuo settore

  • Riattiva ed espandi i contatti professionali attraverso attività mirate di networking

  • Sperimentati in piccoli progetti o attività, andando via via ad aumentarne la complessità

  • Celebra ogni piccolo successo e progresso


3. Definisci una direzione chiara per il rientro professionale

Rientrare nel mondo del lavoro non significa necessariamente riprendere esattamente da dove avevi lasciato. È l'occasione per:

  • Valutare se i tuoi obiettivi professionali sono ancora attuali

  • Identificare nuove opportunità coerenti con i tuoi valori

  • Definire un piano d'azione realistico e sostenibile

  • Costruire una narrazione professionale che integri la tua esperienza completa


4. CV e LinkedIn per il rientro al lavoro

Il tuo CV per il rientro al lavoro e il tuo profilo LinkedIn devono raccontare una storia di coerenza e crescita:

  • Non nascondere le pause, ma contestualizzale all'interno del tuo percorso

  • Evidenzia le competenze sviluppate e mantenute durante la pausa

  • Mostra come questa esperienza ti ha reso una professionista più consapevole

  • Usa un linguaggio positivo e orientato al futuro


Quando è il momento giusto per rientrare al lavoro?

Non esiste un momento universalmente "giusto" per rientrare nel mondo del lavoro. Il momento giusto è quando:

  • Ti senti pronta dal punto di vista emotivo e pratico

  • Hai chiarezza sulla direzione che vuoi prendere

  • Hai gli strumenti necessari per presentarti con sicurezza

  • Sei disposta ad affrontare le sfide con un approccio costruttivo


Le pause professionali non sono interruzioni nel nostro percorso, ma capitoli che arricchiscono la nostra storia e un'occasione per costruire un percorso professionale più allineato con chi siamo oggi, più sostenibile e più gratificante.

Tuttavia, è facile sentirsi confusi e poco sicuri in questa fase. Rientrare nel mondo del lavoro dopo una pausa non è mai solo questione di CV aggiornato. È un viaggio interiore e strategico che richiede fiducia, direzione e strumenti concreti.


Se senti di aver bisogno di supporto o chiarezza, percorsi di orientamento e career coaching possono fornirti strumenti efficaci per:

  • Definire una direzione professionale autentica e sostenibile

  • Valorizzare la tua esperienza completa, pausa inclusa

  • Sviluppare un piano d'azione concreto per il tuo rientro lavorativo

  • Costruire strumenti di presentazione efficaci

  • Affrontare colloqui di lavoro con sicurezza


Ogni transizione è un'opportunità di crescita... se sai dove andare!




FAQ - Domande frequenti sul rientro al lavoro

Come spiegare una pausa lavorativa nel CV?

Contestualizza la pausa all'interno del tuo percorso, evidenziando competenze sviluppate e mantenute. Usa un linguaggio positivo e orientato al futuro.

Quanto tempo ci vuole per rientrare al lavoro dopo una pausa?

Non esiste un tempo standard. Dipende dalla durata della pausa, dal settore, dalla preparazione e dalle opportunità di mercato. L'importante è procedere con metodo e strategia.

Come affrontare i colloqui dopo una pausa lavorativa?

Prepara una narrazione coerente che integri la pausa nel tuo percorso di crescita. Concentrati su competenze e motivazioni, non solo sui motivi della pausa.

È normale sentirsi insicuri nel rientro al lavoro?

Assolutamente sì. L'insicurezza è normale e comprensibile. L'importante è non farsi fermare da essa ma affrontarla con strumenti e supporto adeguati.


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Ciao, sono Martina Ceranto, psicologa e coach professionista, specializzata in orientamento e sviluppo professionale. Attraverso un approccio che integra psicologia, coaching e consulenza strategica, accompagno persone e team a sbloccare il proprio potenziale e costruire percorsi professionali allineati con i propri valori autentici.


Scopri di più su www.martinaceranto.com

 


 
 
 

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